L’obiettivo è stato focalizzato sulle cagne appartenenti ad aziende pastorali o comunque in condizioni di semilibertà sul territorio. L’operatività è stata pressoché immediata e ha permesso un intervento mirato in contesti già individuati come ad alto rischio nei sopralluoghi avviati.
L’associazione Randagino opera principalmente nel comune e nel circondario di Serramanna ma per quel che può cerca di contribuire al perseguimento di un generale miglioramento della condizione animale in ambito regionale, rendendosi disponibile ad una fattiva collaborazione con altre realtà del territorio impegnate seriamente sul fronte animalista.
Da sempre dedica la massima attenzione alle campagne di sterilizzazione ritenendole strumento necessario per un efficace contrasto al randagismo e per una maggiore diffusione della cultura di base di un animalismo consapevole.
L’ambito di riferimento di questa campagna ha compreso il comune di Serramanna per una quota maggiore e Flumini di Quartu per sradicare il problema randagismo presso un’azienda ovi-caprina nella quale si era cominciato il lavoro con lo scorso progetto e che fino a pochi mesi fa ha visto nascere cuccioli poi spariti negli usuali vortici di incuria e privazioni che caratterizzano quasi sempre questi contesti.
Purtroppo, la regolare registrazione della proprietà dei cani è uno scoglio che non sempre si riesce a superare per la diffusa resistenza all’acquisizione di doveri e conseguente assunzione di responsabilità ma per la sterilizzazione delle cagne si riscontra un crescente interesse per gli effetti positivi, non sulla salute delle cagne (siamo ancora culturalmente lontani) ma sul lavoro (il calore delle femmine attira altri cani che possono diventare pericolosi per le greggi; le risse anche tra i cani aziendali sono frequenti; lo sterminio continuo delle cucciolate un po’ pesa sulla coscienza).
Il comune denominatore che caratterizza la maggior parte degli ambienti agropastorali è la difficoltà di avvicinamento dei cani che spesso sono molto diffidenti anche nei confronti dei proprietari per cui capita di dover provare per giorni l’approccio decisivo; per contro sono sempre cani molto docili.
Il primo è legato all’adozione di tutt’e due le “pertiatze” che state sterilizzate e rimesse in strada e che oggi vivono felici e in sicurezza.
Questo progetto, nato a fine 2021, ci ha permesso di sterilizzare fino ad oggi ben 32 cagne, per lo più presenti in aziende pastorali oppure vaganti.
Si è mirato al raggiungimento del “rischio zero” di future cucciolate in tutti i contesti in cui si è operato e naturalmente se ne sono individuati altri come obiettivi futuri. Tutte le cagne sono di giovane età, impiegate per la conduzione delle greggi.